C.D.A.I. sempre più vivo |
Mercoledì 13 Luglio 2005 20:20 |
di Vincenzo Moranda - C.D.A.I. Club Dogo Argentino ItaliaScusatemi se sarà una lettura lunga, ma purtroppo per spiegare alcune cose mi serve rubarvi un po' più di tempo del necessario, invio EXTRA FORO CDAI, anche al Presidente del F.E.D.A, Signor Paolo VIANINI, poichè ritengo che questo "CLUB" sia l'Unico serio ed attivo per la preservazione e continuazione della RAZZA DOGO ARGENTINO. Direi innanzi tutto che il DOGO ARGENTINO, è stato selezionato e creato come una vera, meravigliosa ed affascinante "macchina da guerra" e come tale deve restare. E' per questo che io predico sempre che non è una razza per tutti, poichè se finisce in mani sbagliate la razza o MUORE o CREA PROBLEMI, alcuni particolari caratteristici hanno un significato solo in questa funzione, altrimenti ne elenco alcuni, i più banali:IL COLORE BIANCO: perchè si distingua bene, anche in lontananza ed in presenza di boscaglia fitta (caratteristica che serve solamente nell'attività di caccia). TAGLIA MEDIA: poichè nel bosco e nella pratica venatoria è il compromesso migliore per poter inseguire-attaccare (caratteristica che per altra tipologia di utilizzo sarebbe discutibilissima). OCCHI: incapsulati nelle palpebre, molto separati tra di loro a forma di mandorla (caratteristica molto interessante e particolare, poichè in una ipotetica lotta con animali che presentano artigli, l'occhio rimane molto protetto, la particolare distanza fra loro offre un campo visivo largo e ben marcato). NASO: da fiutatore d'aria, altro particolare interessante (eslusivo per chi deve cercare una traccia e fiutare il vento). GRINTA E CARATTERE: buono con l'uomo, ma dominante e feroce con gli altri esseri del mondo animale, anche se controllabilissimi dal padrone. MASCELLE E DENTI: da vera morsa d'acciaio, non mi dilungo su questo argomento, basta rileggersi queste voci nello standard, comunque anche questo particolare cosi all'estremo (dato scentifico, 1000 Kgcq di pressione sul morso, lo batte solamente la Iena con 1100 Kgcq) serve particolarmente, nell'arte venatoria, per trattenere a lungo GROSSA selvaggina, in altra "arte" ne basterebbe anche la metà. PELLE: molto spessa ed elastica, veramente una pelle particolare, anche questa sempre per poter difendersi da attacchi ed anche dalla stessa vegetazione che nel momento dell'inseguimento e lotta potrebbe ferirlo in modo determinante, mi fermo quì, ma di punti specifici ve ne sarebbero altri, io ho elencato solo i più elementari. Come possiamo vedere il DOGO ARGENTINO è come una bottiglia di vino pregiatissima, che solamente un'intenditore può capire ed apprezzare sino in fondo e non come del semplice "TAVERNELLO" contenuto in un cartoccio di plastica, bhe certo ma ... il TAVERNELLO E' PER TUTTI !! Mentre certi vini in bottiglie particolari, tenuti in cantine particolari e sorseggiati in taluni momenti speciali e solo per pochi. Badate bene, che io non dico, che tutti i possessori di DOGO ARGENTINO debbano per forza di cose esercitare tale "GINNASTICA FUNZIONALE" (CACCIA) ma dico che, ALMENO, i vari possessori di VERI Dogo Argentini, debbano ringraziare tutti quelli che si impegnano affrontando un mare di difficoltà, spese e sacrifici vari per mantenere VIVI in questa RAZZA certe caratteristiche, altrimenti con il tempo che passa, resterebbero solo DOGO, come ... l'esempio del "TAVERNELLO", che comunque VINO E'. Devo peraltro dire che girando nelle varie esposizioni noto sempre di più DOGO "TAVERNELLO " e sempre meno DOGO ARGENTINI VERI. Questo è il risultato, degli anni passati, ed anche di tutti quegli Allevatori,che per forza di cose Volevano il DOGO per tutti e per tutti gli USI, era chiaramente la strada più semplice e comoda, che se unita con l'appattimento della Cinofilia in generale, (che si stà già materializzando sotto i nostri occhi, giorno dopo giorno, senza che Noi ce ne accorgiamo ) per onor del vero anche per colpa della veloce modernizzazione, e di tutti quei discorsi che stanno portando alla distruzione di tutte le razze, resteranno solamente quelle piccole da compagnia in appartamento, dove il "cane" faccia quasi da soprammobile, del resto POCHI Allevatori si ribellano a tutto questo, altrimenti il Dogo Argentino, già da tempo, farebbe capo a se stesso, senza dover per forza roteare attorno ad un'ufficialità che non lo porterà mai da nessuna parte, (vedesi legge Sirchia, nella quaele il DOGO non è stato tolto, mentre altre razze molto più MORDACI, sono state in un secondo momento depennate) velocemente basti pensare, che in tutte le esposizioni LOCALI, COMUNALI, REGIONALI, NAZIONALI O INTERNAZIONALI nei BEST in SHOW a vincerlo, sono sempre quelle razze, che ormai di cane, hanno solamente il nome, e che non mi si venga a dire, di quell'occasione o quell'altra, dove per sbaglio, svettava un DOGO, io parlo di maggioranza, non di rare occasioni. Io ho speso tantissimo tempo e ne spendo tutt'ora con i miei Dogos, e posso dire che la loro massima felicità, è quando, dopo ore ed ore di "grande cerca" (Termine tecnico venatorio) riescono ad agganciarsi al cinghiale ed ad intraprendere la loro "battaglia" per trattenerlo, in attesa che il proprio "capo branco" giunga a porre fine a TUTTO, appena dopo si sdraiano accanto al loro padrone con la lingua penzolante e senza mai scostare gli occhi da lui, felici di aver fatto ciò che nella loro genetica è stato impresso indelebilmente circa 80 anni fà ed accontentandosi di qualche carezza, mentre nella mia esperienza posso dire di sguardi tristi e malinconici nel vedere certi soggetti a morire come dei scendiletto negli appartamenti delle grandi città o nei giardini, rincorrendo ogni tanto malinconicamente un gatto o una lucertola, che gli passa da sotto il naso, si potrebbe anche fare un esempio accostato perfettamente all'uomo, poichè la caccia è nel nostro patrimonio genetico più profondo, come la guerra, certi reparti speciali, (Esempio i nostri Lagunari o i Berretti Verdi degli Stati Uniti, "Professionisti") ben consapevoli dei rischi che corrono, sono felici solamente quando sono in Azione, dicono che per l'oro è meglio di un ORGASMO, eppure poi quando si trovano fuori servizio tornano ad essere Uomini normali, ma che ogni tanto non disdegnano l'Azione, spero che in quest'ultimo passaggio sia stato abbastanza chiaro, ma sapendo che tutti Voi Lettori siete molto Preparati e Pronti a capire, non andrò a dilungarmi oltre in merito. Che dire di più se non che le EXPO, per quanto riguarda il DOGO ARGENTINO rappresenta solamente una piccola parte per definire un Dogo veramente OK anche per questo motivo non tengo mai conto dei titoli eventualmente vantati o vinti, un soggetto deve prima dimostrare la sua attitudine naturale, per poi fare il resto, questo si potrebbe fare in breve tempo se TUTTI noi fossimo uniti ed animati dallo stesso scopo, invece vogliamo fermarci alla facciata iniziale, creando Nobiltà (Ufficiale) e NON (Tutto ciò che non è l'UFFICIALITA E.N.C.I ) questo, per me dimostra solamente PAURA. Non si vendono più, eccolo il grande male, fare carte false per vendere i propri cuccioli e sparlando degli altri colleghi dicendo che i Dogos migliori sono solo i loro, e gli altri hanno quelli "NON UFFICIALI". Senza peccare di modestia ne essere arrogante e presuntuoso, IO non ci tengo ad avere un CAMPIONE con gli attuali punti di riferimento in vigore nelle EXPO Ufficiali, a me interessa solamente cercare di CREARE e MANTENERE VIVO IL VERO DOGO ARGENTINO. Sperando che sia stato chiaro quanto basta per far capire a TUTTI VOI questi concetti fondamentali porgo un Saluto Onesto e Pulito di una persona che TUTTI I MESI ci rimette un sacco di soldi e che chiede solamente che il lavoro MIO e di tutti quelli come me non venga criticato, poichè se un domani un Vostro Nipote voglia ancora trovare un Dogo Argentino Vero, in NOI (Tutti quelli che stanno lavorando con tale scopo) lo possa TROVARE. P.S. Nella vita non si può mai sapere come vada il MONDO. |