Pensieri sul Dogo Argentino Stampa E-mail
Giovedì 24 Marzo 2005 10:08

di Vincenzo Moranda - C.D.A.I. Club Dogo Argentino Italia

Il Dogo Argentino per come è stato creato nel 1928, o giù di lì, da Antonio Nores Martinez, è ESTINTO, tranne forse alcuni esemplari, comunque non presenti in Europa, e comunque in possesso di veri Dogueros e non di gente comune, anche perchè al giorno d'oggi sia il territorio che i tempi sono letteralmente cambiati e per quello che fù creato non vi è più ne spazio ne tempo.

Ma allora che farne del Dogo Argentino, un cane specializzato solamente nel mordere forte un cinghiale o un puma ed avere tanto coraggio e sprezzo del pericolo?
Certo che se vogliamo proprio guardare possiamo anche dire che come tutte le specie animali può fare compagnia all'uomo, e forse anche la cosiddetta GUARDIA, come del resto lo fa il meticcetto che pesa 28 Kg e abbaia al primo intruso che intravede attraverso il proprio campo visivo.

Il problema è che quando la gente si avvicina ad un Dogo Argentino, lo fa attraverso la scia della propria leggenda, che lo vede impavidamente affrontare cinghiali e puma nelle pampas argentine, e non perchè faccia compagnia o guardia alla propria abitazione e gli allevatori si guardano bene dall'accentuare questo fatto, poichè il cucciolo si vende meglio, nella prima ipotesi, eventualmente i problemi veri arrivano dopo, quando per esempio tu vieni sbattuto fuori da un RING di esposizione poichè il tuo Dogo, a differenza di altre razze ringhia e si incattivisce vicino ad altri suoi simili.

Oppure quando non puoi permetterti il lusso di liberarlo nel giardinetto sotto casa poichè aggredirebbe altri animali, potrei citare altri vari esempi, ma ciò servirebbe? Se anche voi avete un Dogo le problematiche le conoscete molto bene e non voglio dilungarmi su cose scontate.

Ma il mio discorso non fa altro che annunciare veramente il punto focale della materia, che è come quasi tutti i club di razza vogliano tenere il piede in due scarpe, da una parte far finta di stare a lavorare perchè il Dogo torni a correre libero almeno nelle riserve di caccia ed a fare il lavoro per cui è stato creato, ma da un'altra parte partecipare mestamente alle esposizioni di bellezza e dico BELLEZZA, che non si sposa quasi mai con la funzionalità di Lavoro, per sfornare Campioni sulla base di teorie fantasiose e quantomai pittoresche che virtualmente il Dogo "COSI'" sia funzionale e come quello dei racconti mitologici, un fine comunque c'è... i cani in questo modo si vendono meglio.

Ed allora come la mettiamo? Alcuni privati fanno migliaia di chilometri e rischiano del proprio per permettere al loro Dogo di dimostrare sul campo quanto valgono veramente questi cani nati per questo obbiettivo e non per altre cose, mentre altri grossi allevatori lavorano con l'Università e gli scienziati per studiarne e capirne qualcosa di più, (ma questi scienziati hanno mai posseduto un Dogo?) sul comportamento del Dogo Argentino, forse perchè lo vogliono fare diventare un cane di utilità civile? Ma per questo ci sono altre razze già pronte e create per questo, ma come? Prima facciamo una cosa e poi la cambiamo in un altra?

Certamente in questo momento la strada più facile per chi vuole fare commercio è di avere un cane non compreso nella famosa lista del Ministro Sirchia, e dimostrare che anche un Dogo Argentino possa diventare un cane per ciechi o antidroga, ma ... ed i cinghiali, i puma, gli inseguimenti nelle pampas le lotte varie?

Bhè quella è un' altra storia!! (al momento non commerciale e pericolosa).

 
Copyright © 2024 Allevamento Dogo Argentino. Tutti i diritti riservati.
Allevamento Dogo Argentino - Informazioni, articoli, foto e filmati sul Dogo Argentino in Italia e nel Mondo.